venerdì 4 febbraio 2011

E' prontooo!!!

La televisione ci ha cotto lentamente il cervello.
Adesso è ancora in caldo e mi chiedo quando potremo tirarlo fuori dallo schermo e metterlo a raffreddare sul davanzale. Dal 30 settembre 1980, data di lancio di Canale 5, è passato un bel po’ di tempo, e la nostra massima espressione culturale è passata da Fellini a Veronesi, da Totò a Checco Zalone, da De andrè a “Amici”. Inoltre alcuni personaggi si fingono in movimento, quando ormai sono ammuffiti in una specie di fermo immagine. Gigi Proietti era un comico promettente negli anni ’70, adesso continua a imitarsi stancamente, riscuotendo applausi e consensi da tutti noi, accontentati. Luca de Filippo, nato senza idee, continua ad imitare il padre che marcisce suo malgrado nei teatri di tutta Italia, togliendo spazio ad artisti con mille nuove storie da raccontare. La storia politica degli ultimi 30 anni si è fusa nella televisione privata, sciolta ormai con quella pubblica. 
Nel link qui sotto, per fortuna Travaglio ci racconta cosa è realmente è successo. E' una versione dei fatti un po’ diversa da “Sono il miglior presidente degli ultimi 150 anni”

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