mercoledì 31 ottobre 2012

Perché mignotta?




Ma già la parola «mignotta» ha una connotazione negativa rispetto al corrispondente maschile «prostituto»
Ma perchè? Perchè la donna che vende il sesso è un fatto negativo e l'uomo che fa la stessa cosa è quantomeno neutro? Forse perchè il sesso è la cosa più intima e preziosa di una donna, e se la vende per qualcosa di così comune come i soldi, è considerata una donna da poco. Si, il sesso di una donna è prezioso, per convincela a concedersi spesso bisogna dare in cambio cose da pazzi! Ricchezza, fascino, tempo, rischi di ogni genere, cariche politiche. Per convincere un uomo a concedersi basta chiedere. Non mi viene in mente qualcosa nell'uomo che sia così prezioso e intimo come il sesso nella donna.
Voi donne avete la cosa più preziosa al mondo, e potete concedercela o negarcela. Almeno concedeteci lo sfizio di chiamarvi mignotte!

mercoledì 27 giugno 2012

Nuit au Père-Lachaise



Ciao mec, tu as bien dormi
sur le rêve contrôlable?
Ou tu t'es levé cassé
de ta merdique chaise instable?

C'est pas cool, mais ça t'arrives
de te coucher dans cette position
Surtout quand tu es défoncé
et tu t'endormes comme un con!

Tu ronfles fort maintenant
le Clan Campbell t'a aidé,
Mais ce n'était pas un rêve
quand au Père-Lachaise on est tombé.

On s'est trouvé sur une autre planète
Super loin du criard Paris.
bien sûr, beh, bien bourré
a côté du vieux bon Jim.

Comme deux chats sous la lune,
dans la chaude nuit aimable.
Sans barrière, sans loi
comme un rêve contrôlable.

Merci bien pour cette soirée
mais là, maintenant j'y vais
à contrôler Kat'Atom,
encore bourré, en bon con!

martedì 19 giugno 2012

Impressioni al levar della pasta


  
«Così ci vedo solo io.»
Avran detto questi tizi.
«Prima o poi io morirò.»
E non è che muor Fabrizio Frizzi.

Stiam parlando di Renoir
e di altri impressionisti
che da quando han chiuso gli occhi,
i tempi loro chi l'ha più visti?

Niente più milleottocento,
scordati i canottieri ben vestiti,
e non parliamo dei treni a vapore,
dalle nostre vite sono usciti.

Cos'è che vuoi? I vecchi bordelli?
I mangiatori di patate?
Vai da McDonald, le trovi fritte,
'che quell'altre saran pure avariate.

Che m'hai chiesto? I lumi a gas?
Che rischiarano carrozze in legno?
Mo le cose so' cambiate.
Ma va' a lavora', cammina, è meglio!

Vabbe', prendo il motorino
con cui schivo tutti i clacson,
non preoccuparti, mi hai convinto.
Non serve urlare, dai, e che cazzo!

Sul due ruote si sta bene
non lo metto mica in dubbio,
stare nel 2000 mi conviene:
è più difficile che defungo.

Ma soprattutto, sai che c'è?
Il passato è assai lontano,
li non decido cosa fare,
non è qui nella mia mano.

Ma certo, è qui che voglio stare,
Te l'ho detto, non strillare,
solo nel presente sono vivo.
Posso far ciò che mi pare:

Posso urlare al posto tuo,
posso decidere di annusare
un bel fiore s'un bel corpo,
la salsedine in riva al mare.

Ascoltare della musica?
Pronti, ho l'Ipod, che ci vuole.
O suonar la chitarra io stesso,
o legger Topolino dentro al cesso.

Mangiare un frutto di stagione,
anche fuor dalla stagione.
Bere una menta col solleone,
o sposare prosciutto e melone.

La faccio io pasta e patate,
meglio di quelle di Van Gogh.
Ninfee, girasoli, dame al piano,
non posson competere col parmigiano.

Son d'accordo su tutti i fronti
con ciò che mi stai dicendo.
E' inutile che continui a sgridarmi.
Statti zitto, sei tremendo!

Dico solo che talvolta
voglio farmi dei viaggetti,
che sia al mare o nel passato,
ne ho bisogno, me lo permetti?

Bal du moulin de la Galette
o chiamatelo come vi pare
non è tutto 'sto granchè,
preferisco il bel mangiare.

«Une des plus belles peintures parisiennes.»
La guardo un pochetto, poi butto le penne
le mescolo piano col mestolo in mano
guardo la scena e preparo la cena.

Al di là del vapore acqueo,
vedo la gente in cornice tremare.
Mi sposto e quelli vibrano ancora,
Che abbiano voglia di ballare?

Come la lancetta dell'orologio
che, vedi? Ha l'ingranaggio bloccato.
Sembra che avanza ma ritorna indietro
Indeciso per sempre tra futuro e passato.

Non può dirmi il tempo di cottura:
afferro la forchetta e assaggio la pasta.
Si è cotta troppo, è 'na confettura!
Insieme a me si è come distratta.

Li una donna sorride e da lontano
lo sguardo di un signore la seduce.
Dietro di me gli alberi proiettano
sugli invitati poligoni di luce.

Gli alberi sono dietro di me?
Allor sono al ballo! Ma ho rovinato la cena...
Ah ah, la donna adesso guarda me!
Non mangio, vabbè, ma ne è valsa la pena.

sabato 21 aprile 2012

Il tramonto de 'O sole mio

E' fichissimo! E' lo spezzone di un film di fantapolitica che è uscito l'anno scorso, nel 1972. Si chiama "Il tramonto de 'O sole mio". E' passato inosservato perchè è stato subito tolto dalle sale a causa del suo contenuto plausibile.
Siamo nel 2012. In questo estratto, un famoso comico italiano fa un discorso ai membri di un movimento che il comico ha fondato per scavalcare i partiti politici ormai marci. Pare che non ci sia più differenza tra destra e sinistra, ed emergono delle realtà allucinanti, che alla gente del futuro assuefatta alla sua stessa lobotomia al rallentatore, sembreranno normali o quantomeno accettabili.
Sto cercando il film completo, vi faccio sapere.
http://www.youtube.com/watch?v=zYnLNxsvlTM 
 

lunedì 2 gennaio 2012

Italiano vero. E' vero, davero.

Lasciatemi cantare,
con la scala a pioli in mano,
mi sto arrampicando perchè il fuoco la sta mangiando piano piano,

Ma guarda, ma ti pare?
L'ultimo piolo sano!
Mi rendo conto che fino ad ora mi sono arrampicato invano! AAARG!

Non potrò più cantare,
Volevo farlo in Tele,
ma lei è già caduta in testa a tutti, come a Newton le sue mele.

Le chiappe mi vò a bruciare,
e farà male spero,
è l'unico modo per svegliarmi, sono un italiano vero.

Sono un italiano vero, Ma va in mona! AHIAhiaa!
  Ono un italiano vero, Dio schifoso can!
    No un italiano vero, Invece si! Logia!
      O un italiano vero, Facia da cul de can da cacia!
         Un italiano vero, C'atiena un cancar a te e ta mama cla vera! AAARGH!
           N italiano vero, Chedda sfogaciol de mam't puttuen!
              Italiano vero, Taccappiu i spius de concas ai spius de cullu!
               Taliano vero, Coddaproccusu!
                Aliano vero, Minc`e cuaddu ti currada!
                  Liano vero, Mortacci de st'incendio e de chi l'hacceso!
                    Iano vero, Ce fatto a' uallera a' pizzaiola!
                     Ano vero, Tu ma rigenerata in culo a quel pecoroditupa'!
                       No vero! Nun ce posso crede!
                         O vero! Azz' è 'o vero!
                            Vero! Nun te la pjà, e se proprio te la devi pja, pjatelanderculo!
                              Ero! E mò nun siamo più nulla, Dio bono, deh!
                                Ro! Dio Sconsacrato!
                                  O! OOOOHRGGGRGHAAHHHHHARRGG! AHHHRG!

Vabbè, dai, poi domani una soluzione la troviamo.




http://www.youtube.com/watch?v=UUfdJ9WMY2g