mercoledì 20 marzo 2013

Gigins!

Dopo tanti avvistamenti approssimativi di UFO, l'altro giorno ho conosciuto un vero alieno!
Proprio in un momento in cui avevo bisogno di risposte...

Cliccate sull'immagine










martedì 5 marzo 2013

Chiesa I love you


Mr Bersani ha detto che le dimissioni del papa non vanno prese come una vigliaccata, un si salvi chi può, un capitano che abbandona la nave rinchiudendo i passeggeri dentro, ma come un gesto di novità per il futuro.
Ascoltare Bersani biascicare di novità per il futuro, dà la stessa sensazione di quando Berlusconi si avventura nel tema dell'onestà. E' come se l'antimateria si trovasse d'accordo con la materia. Si sente l'imbarazzo di qualcuno che non sa il significato della parola, ma nella stessa voce si percepisce anche un buonumore dovuto alla consapevolezza che quella parola magica ha un effetto straordinario sull'opinione pubblica: un buco nero nella memoria della gente, in cui scompaiono tutte le malefatte compiute dall'individuo. Nel caso di Bersani, scompaiono i soldi che ha preso dall'Ilva, i contributi elettorali che continua ad accettare, l'essersi assentato durante il voto sullo scudo fiscale, essere a capo di un partito che ha retto il sacco per vent'anni, ecc. Tutto ciò scompare nel nulla col semplice appoggio e l'eterno rispetto per il sommo emerito ex gioventù hitleriana Giuseppe Razzinger.  
Strano poi che il leader del Partito Democratico appoggi il leader dell'organizzazione assolutistica chiamata chiesa. Un curioso caso di materia e antimateria che coesistono? No, il solito caso di merda e merda che naturalmente convivono.




http://www.ilmondo.it/politica/2013-02-11/papa-bersani-dimissioni-non-debolezza-ma-novit-futuro_196446.shtml


martedì 26 febbraio 2013

Vita da topo

Nella penisola italiana vive il topino più arrogante e presuntuoso d'Europa. 
Abita in una casa ospitato da un grosso Ratto, un ladro di formaggio chiamato Berlusconi. Al topino non piace né lavorare, né rischiare, ma è ghiotto di formaggio. Esce dal suo buco solo per rosicchiare parte del cacio già rubato dal Ratto, che talvolta rischia di essere arrestato per i troppi furti. E' fatta: la quiete del topolino è turbata dalle grida degli italiani derubati. E’ in questo momento che inizia la stagione degli amori. Il topolino si accoppia con cani, porci, mari e monti per non essere cacciato anche lui. In questo modo corre un rischio forse peggiore: diventare padrone di casa. Cade nella depressione più totale, timoroso di rompere il delicato ecosistema, dove viveva in grazia di Dio. Ha paura di dover rispondere in prima persona dei suoi furti mentre prima poteva limitarsi a dire: "Li sbraniamo", riferendosi ai pezzetti di formaggio italiano. Quindi come suo solito, perde, riconsegnando le chiavi di casa al Ratto, che nonostante tutto ha dalla sua una maggiore personalità.
La convivenza continua e il ciclo della vita è salvo.


Per fortuna c'è il Movimento 5 stelle.






giovedì 14 febbraio 2013

Maratona del fumetto

La Maratona del fumetto si è svolta ad Angoulême tra il 24 e il 25 Gennaio. In 24 ore si deve scrivere e disegnare una storia di 24 pagine che rispetti alcuni requisiti. Quest'anno bisognava scegliere un preciso intervallo di tempo comune a tutte le pagine, che doveva essere integrato nel senso della storia.


Eccola!


Cliccate sull'immagine.







giovedì 24 gennaio 2013

Roma caput romani populi

Ho letto l'articolo di un archeologo sul "Fatto Quotidiano", che parlava di Roma. Diceva, tra le altre cose, che il suo patrimonio artistico enorme, a volte è un danno per la città piuttosto che un vantaggio:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/23/colosseo-perde-pezzi-e-anche-roma-non-si-sente-tanto-bene/478371/

L'articolo è molto interessante, ma non coglie il problema più evidente di Roma.
Quello che vedo, da romano, è che la città di anno in anno si spersonalizza sempre di più. Nelle zone più belle della città i turisti sono più numerosi dei romani, e gli ex abitanti del centro sono sempre più costretti a occupare le periferie. La città è viva se chi la abita è viva. I trasteverini muoiono, ma Trastevere continua a esistere, come scenografia di sé stessa. La ricostruzione in studio che ne fa Fellini in "Roma", è molto più viva del presepio trasteverino che vediamo ogni giorno. Persino la camminata romana ciondolante e unica, è stata sostituita dalla marcia turistica, efficiente e riconoscibile in ogni angolo di mondo.
Inoltre la città è molto più povera di iniziative culturali rispetto alle sue "pari" europee. Tutto ciò credo avvenga anche perchè le rovine romane sono gratis per chi governa la città, e più una città è "bella" di suo, più non ha bisogno di idee per rendersi interessante. Per esempio Pompei, grazie alle sue rovine, può permettersi di essere orribile subito fuori le transenne che le proteggono, senza perdere neanche un turista. E così Roma. Ora si risolverà sicuramente il problema del colosseo che perde i pezzi, di cui parlava l'archeologo nell'articolo, ma come ritrovare i pezzi di noi romani sparsi per le periferie del tempo?
Del resto la colpa è anche nostra, abituati da millenni a delegare a qualunque potente, locale o straniero, la sorte della nostra città.